STUDI – Verso la manovra 2023: pressione dei costi dell’energia e trend di finanza pubblica al centro del report intermedio dell’Ufficio Studi

STUDI – Verso la manovra 2023: pressione dei costi dell’energia e trend di finanza pubblica al centro del report intermedio dell’Ufficio Studi

Stiamo vivendo settimane cruciali per le politiche economiche europee e nazionali. Domani il Consiglio direttivo della Bce deciderà su una ulteriore stretta monetaria, mentre è attesa a breve la proposta di riforma delle regole europee di bilancio da parte della Commissione europea. Dopo il Consiglio europeo del 20-21 ottobre – qui le conclusioni – le istituzioni comunitarie dovranno definire nel concreto il pacchetto di misure per contrastare la crisi dell’energia centrato sull’acquisto congiunto volontario di gas e su un corridoio dinamico di prezzo per contenere le fluttuazioni eccessive. A novembre, infine, sarà varata la manovra di bilancio dal nuovo Governo Meloni.

Per fornire uno strumento di orientamento in questa fase particolarmente turbolenta, l’Ufficio Studi pubblica oggi un report intermedio ‘Un autunno difficile per economia, imprese e governance fiscale’qui per scaricarlo – in cui sono esaminate le tendenze della congiuntura, del quadro macroeconomico e  di finanza pubblica in vista della manovra di fine anno, aggiornando e integrando il 21° report presentato lo scorso 19 settembre.

Al centro del report i segnali di rallentamento dell’economia, su cui domina l’escalation dei prezzi dell’energia e la straordinaria dilatazione della bolletta energetica. Ad agosto 2022 i prezzi all’importazione di petrolio e gas salgono del 132,3% (dal +101,8% di luglio), portando il valore delle importazioni di energia a 119,4 miliardi di euro negli ultimi dodici mesi; gli acquisti di energia dall’estero sono pari a 2.023 euro all’anno per abitante. Nell’arco dell’ultimo anno l’import di energia si è dilatato di 77,9 miliardi di euro, segnando un aumento addirittura del 187,6% rispetto a dodici mesi precedenti. La bolletta energetica – il differenziale tra import ed export di energia – sale a 93,8 miliardi di euro su base annua, raggiungendo un ulteriore massimo del 4,9% del PIL. La bolletta è peggiorata di 2,5 punti di PIL dopo l’invasione dell’Ucraina e di 3,2 punti nell’arco di dodici mesi.

L’alta dipendenza dal gas nella generazione elettrica delinea maggiori aumenti delle bollette dell’elettricità per i consumatori italiani. Dal confronto su dati Eurostat pubblicato nel report, emerge che a settembre i prezzi dell’energia elettrica in Italia salgono del 103,4% rispetto a dodici mesi prima, a fronte del +20,9% della Germania e del +10,6% della Francia; l’aumento in Italia è di 63,8 punti superiore alla media dell’Eurozona.

Sul mercato del lavoro il report intermedio dell’Ufficio Studi evidenzia la fase di resilienza nell’estate, mentre in autunno appaiono deteriorarsi le previsioni della domanda di lavoro. Le previsioni di assunzioni delle imprese tra ottobre e dicembre 2022 monitorate da Unioncamere-Anpal sono in flessione del 10,4% rispetto allo stesso periodo del 2021, con una marcata accentuazione nella manifattura, dove domina l’incertezza dell’evoluzione dei costi energetici. Rimane diffusa la difficoltà di reperimento del personale, che ad ottobre arriva al 53,4% delle assunzioni previste di operai specializzati. Dopo quasi due anni di crescita, da giugno 2022 il tasso di crescita delle imprese attive entra in territorio negativo, con una accentuazione a luglio ed agosto 2022.

Il report, inoltre, esamina le tendenze del made in Italy e, in vista della manovra 2023, le tendenze aggiornate di finanza pubblica. Inoltre, il lavoro propone due focus, uno sulle costruzioni, settore trainante la ripresa post- pandemia, e uno sul lavoro indipendente femminile. Quest’ultimo approfondimento, con alcune anticipazioni del report, è stato presentato in anteprima dall’Ufficio Studi nel corso dell’assemblea di Donne Impresa Confartigianato di giovedì scorso.

 

 

Bolletta energetica

agosto 1995-agosto 2022, Import-export, dato annualizzato, in % PIL dell’anno – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat e Mef

 

Dinamica prezzi al consumo di energia elettrica e gas nei principali paesi Ue

settembre 2022, var. % annua – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat

 

Quota di entrate difficili da reperire per regione

Ottobre del 2021 e del 2022. % su totale entrate previste – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Unioncamere-ANPAL, Sistema Informativo Excelsior

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