STUDI – Tra pandemia, ripresa e guerra, la migliore reazione delle imprese italiane

STUDI – Tra pandemia, ripresa e guerra, la migliore reazione delle imprese italiane

Nel contesto di forte turbolenza degli ultimi due anni il sistema delle imprese italiane ha mostrato una straordinaria capacità di reazione, in particolare nei settori con una più elevata incidenza di imprese artigiane, manifattura ed edilizia. Nel 2022, ultimi dodici mesi a maggio, l’Italia ha completamente recuperato il livello della produzione manifatturiera del 2019 (+0,7%) rispetto al forte ritardo di Francia (-5,9%) e Germania (-6,2%).

Le vendite del made in Italy tra il 2019 e il 2022, ultimi dodici mesi a maggio, salgono del 17,1% a fronte di un aumento dell’export del 9,0% in Germania e del 4,7% in Francia.

La produzione nelle costruzioni del 2022, ultimi dodici mesi a maggio, supera del 23% quella del 2019, a fronte del +2,0% in Germania, del -4,8% in Francia e del +1,8% della media Ue. Le buone performances registrate in Italia in questi settori, caratterizzati da una maggiore presenza di micro e piccole imprese rispetto ai paesi competitor, sono state accompagnate da una crescente efficienza dei processi aziendali. Nel 2021 la produttività del lavoro delle imprese manifatturiere italiane è salita del 2,5% rispetto al 2019, a fronte del calo dello 0,8% di quelle tedesche e alla flessione del 5,8% delle imprese francesi; nelle costruzioni la crescita della produttività in Italia arriva al +4,2%, a fronte del +1,2% in Germania e al -7,0% in Francia. Grazie al maggiore dinamismo di manifattura e costruzioni e le prospettive di recupero del turismo, secondo le ultime previsioni del Fondo monetario internazionale, nel biennio 2022-2023 l’Italia cumula una crescita del 3,7%, superiore al +3,3% della Francia e al +2,0% della Germania.

 

La resilienza delle imprese italiane nei settori a maggiore presenza di artigianato

Manifattura

Produzione 2019-2022* +0,7% Italia, -5,9% Francia e -6,2% Germania
Peso delle MPI sull’occupazione manifatturiera: 49,9% Italia, 23,5% Francia e 19,6% Germania
Peso dell’artigianato: 62,5% delle imprese manifatturiere
Produttività manifattura 2019-2021: +2,5% Italia, -0,8% Germania e -5,8% Francia

Made in Italy

Export 2019-2022*: +17,1% Italia, +9,0% Germania e +4,7% Francia
141,2 miliardi di euro export 2021 in settori a maggiore presenza di MPI**, al massimo storico del 7,9% del PIL

Costruzioni

Produzione 2019-2022* +23% Italia, +2,0% Germania, -4,8% Francia
Peso delle MPI sull’occupazione delle costruzioni: 87,0% Italia, 75,7% Germania e  63,8% Francia
Peso dell’artigianato: 70,4% delle imprese delle costruzioni
Produttività costruzioni 2019-2021: +4,2% Italia, +1,2% Germania e -7,0% Francia

Crescita PIL 2022-2023***

+3,7% Italia, +3,3% Francia e +2,0% Germania

 

*ultimi 12 mesi a maggio 2022 **divisioni Ateco 2007 manifatturiere dove occupazione MPI supera il 60%: moda, alimentare, prodotti in metallo, legno e arredo, gioielleria e occhialeria  *** crescita cumulata nel biennio su previsioni Fmi del 26 luglio 2022

Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat, Fondo monetario internazionale e Istat

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