GIUSTIZIA – A colloquio con il Sottosegretario Sisto: “Con riforma giustizia per imprese certezza del diritto”

GIUSTIZIA – A colloquio con il Sottosegretario Sisto: “Con riforma giustizia per imprese certezza del diritto”

La riforma della giustizia spiegata dall’On. Francesco Paolo Sisto, Sottosegretario alla Giustizia, è stata al centro, il 19 ottobre, di “A colloquio con…”, ciclo di incontri organizzati da Confartigianato con esperti di economia, scienze sociali, politica, imprese, comunicazione per analizzare la situazione economica e sociale del Paese e tracciare le prospettive del futuro post pandemia.

“L’imprenditore – ha sottolineato il Sottosegretario Sisto, collegato in videoconferenza con i rappresentanti del Sistema Confartigianato – ha bisogno soprattutto di certezza del diritto, il Paese ha bisogno di ripartire: sono questi i principi ispiratori della riforma che il Governo sta attuando. Si tratta di una grande sfida, dobbiamo fare presto e bene per recuperare i ritardi dei procedimenti civili e penali che, di fatto, negano il diritto dei cittadini alla giustizia. E’ una grande scommessa sulla quale sono impegnati il Governo e il Parlamento per offrire regole più garantite e garantiste alle imprese”.

A questo proposito, il Presidente di Confartigianato Marco Granelli, nell’introdurre l’intervento del Sottosegretario, ha ricordato che in Italia, a fronte di una spesa per Tribunali di 0,3 punti di PIL, i tempi per la risoluzione di una disputa commerciale sono di 1.120 giorni, a fronte dei 590 giorni richiesti nella media dei maggiori paesi europei. Un record negativo che colloca l’Italia al 122° posto nel mondo e penalizza l’attrattività degli investimenti nel nostro Paese.

“E’ quindi necessario – ha aggiunto il Presidente Granelli – portare a compimento un’ampia riforma della giustizia civile che affronti sia gli aspetti giuridici e procedurali sia le carenze organiche e strumentali, con un approccio organico senza il quale le norme, per quanto positive, rischiano di non produrre gli effetti sperati. La conseguenza e che le imprese sono costrette a subire condizioni di denegata giustizia e si trovano a ricorrere a pesanti esposizioni debitorie, che, nelle situazioni più critiche, causano la chiusura dell’attività ed il fallimento, con la inevitabile dissoluzione di un patrimonio imprenditoriale ancora in grado di esprimere le proprie potenzialità”.

Granelli ha indicato nel Disegno di legge sulla delega per la Riforma del processo civile all’esame del Parlamento una risposta efficace e in linea anche con quanto ci chiede l’Europa per poter usufruire dei fondi del PNRR.

A questo proposito, il Sottosegretario Sisto si è soffermato sugli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie: arbitrato, mediazione civile, negoziazione assistita. “Strumenti che vanno rafforzati proprio per alleggerire e rendere più fluida l’amministrazione della giustizia”.

Sisto ha poi indicato il disegno di legge in materia di crisi d’impresa e di risanamento aziendale, approvato il 13 ottobre dal Senato in prima lettura: “Il provvedimento, con un ‘effetto ponte’, consente di traghettare la realtà imprenditoriale verso un sistema giuridico che offra un terreno fertile per un tessuto di imprese sano ed in grado di risanarsi. In questo, segnando il passaggio da un diritto dell’impresa ad un vero e proprio diritto per l’impresa, che sia in grado di portare alla creazione di un ambiente mai ostile alla nascita e alla crescita delle varie realtà produttive e all’attrazione di maggiori investimenti. Con ciò trasformando la crisi determinata dall’emergenza pandemica, drammatica in ogni sua singola ripercussione, in opportunità”.

 

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