STUDI – Vino made in Italy a 7,6 miliardi euro. Veneto, Toscana e Piemonte in Ue 27 dietro solo a Francia e Spagna

STUDI – Vino made in Italy a 7,6 miliardi euro. Veneto, Toscana e Piemonte in Ue 27 dietro solo a Francia e Spagna

Nel 2022, ultimi dodici mesi a giugno, l’export di vini di uve vale 7.565 milioni di euro, registrando nel primo semestre del 2022 un aumento del 13,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nell’Unione europea a 27 l’Italia è seconda esportatrice dietro a Francia con 11.743 milioni di euro, posizionandosi davanti a Spagna con 3.004 milioni, Germania con 1.013 milioni e Portogallo con 921 milioni.

La competitività sui mercati internazionali è supportata dalla qualità vini italiani, con le loro peculiarità e varietà. Secondo la più recente rilevazione del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste al 21 novembre 2022 sono 526 i vini Doc (Denominazione di Origine Controllata, tra i quali spiccano i Docg, Denominazione di Origine Controllata e Garantita) e Igt (Indicazione Geografica Tipica).

Il made in Italy di vini di uve cresce dal 2010 e, nonostante un calo nel 2020, nel 2022 conferma il massimo storico di 0,4% sul PIL toccato nel 2021, valore identico a quello della Francia e doppio rispetto allo 0,2% della Spagna.

L’analisi sull’export dell’alimentare e bevande, con il focus sul vino made in Italy, è contenuta nell’Elaborazione Flash ‘Un regalo di Natale a valore artigiano. Focus su Artigianato alimentare – 12a edizione’. Qui per scaricarla.

In una classifica ibrida tra le regioni italiane e gli altri 26 paesi dell’Unione, il Veneto si colloca al 3° posto dietro a Francia e Spagna, con 2.709 milioni di euro di export di vino, seguito dalla Toscana con 1.219 milioni e Piemonte con 1.249 milioni di euro, regioni che sopravanzano Germania con 1.013 milioni, Portogallo con 921 milioni, Trentino-Alto Adige con 612 milioni e Paesi Bassi con 536 milioni.

In chiave regionale la maggior propensione all’export di vini di uve si riscontra in Veneto con una incidenza dell’1,8% sul valore aggiunto regionale, Trentino-Alto Adige con l’1,4%, Toscana con l’1,1% e Piemonte con l’1,0 %, valori almeno due volte la media nazionale dello 0,5%.

Tra le principali regioni, nei primi sei mesi del 2022 il maggiore dinamismo dell’export di vini si registra in Veneto con un aumento del +18,7% seguito da Toscana con +16,5%, una crescita più moderata si registra in Piemonte con +4,6% mentre in Trentino-Alto Adige si registra una flessione dello 0,9%. Tra le altre regioni si registra una dinamica superiore alla media in Friuli-Venezia Giulia con +55,4%, Molise con +50,2%, Marche con +39,4%, Sicilia con +33,0% e Campania con +19,3%, Sardegna con +16,6% e Puglia con +15,9%.

 

Made in Italy di vini di uve: 1995-2022

Anni 1995-2021, 2022 (ultimi 12 mesi cumulati a giugno); % del PIL con 2022 da previsioni di novembre 2022. Ateco 2007: 11.02 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat e Commissione europea

 

Export di vini di uve: classifica ibrida regioni italiane e 26 paesi Ue

Ultimi 12 mesi a giugno 2022. Milioni di euro, C11.02. Nel grafico 14 regioni italiane con oltre 30 milioni di euro (>0,4%) – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat e Istat

 

Dinamica del made in Italy di vini di uve per regione

I semestre 2022. Variazione % tendenziale. Ateco 2007: 11.02. Primo gruppo: prime regioni esportatrici (76,8% export totale) – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

 

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