STUDI – Spinta del PIL da crescita investimenti: +3,3% in Italia vs +1,9% Eurozona e +0,8% Francia, Germania in negativo (-0,5%)

STUDI – Spinta del PIL da crescita investimenti: +3,3% in Italia vs +1,9% Eurozona e +0,8% Francia, Germania in negativo (-0,5%)

I conti nazionali aggiornati stamane da Eurostat confermano un sentiero di crescita economica che per l’Italia è migliore di quello dei maggiori paesi dell’Unione europea.

Crescita del PIL, Italia leader – Nel primo trimestre del 2023 la crescita del PIL è risultata pari allo 0,6% in termini congiunturali e all’1,9% in termini tendenziali. Entrambe le misure sono migliori della media dell’Eurozona, rispettivamente pari a +0,1% sul trimestre precedente e +1,3% su base annua. In termini congiunturali la crescita dell’Italia è migliore del +0,5% della Spagna, del +0,2% della Francia mentre la Germania è entrata in recessione tecnica, con due trimestri consecutivi di calo congiunturale del PIL: -0,3% nel primo trimestre 2023 dopo il -0,5% del quarto trimestre 2022. In termini tendenziali l’Italia sovraperforma la Francia (+0,9% rispetto al primo trimestre del 2022), mentre la Spagna segna uno spunto più marcato (3,8%) e la Germania rimane in territorio negativo (-0,5%).

Mezzogiorno d’Europa locomotiva della ripresa post crisi energetica – Il maggiore dinamismo dell’economia italiana è confermata nelle previsioni dell’Ocse del 7 giugno: nel 2023 il PIL dell’Italia salirà dell’1,2%, di 3 decimi di punto superiore al +0,9% della media Eurozona. Tra i maggiori paesi l’Italia fa meglio del +0,8% della Francia e della crescita zero della Germania, mentre la Spagna conferma la maggiore crescita nell’anno, pari al +2,1%.

Trainano gli investimenti e la domanda di lavoro delle imprese – Nonostante la stretta monetaria in corso – ad aprile 2023 il costo dei prestiti fino a 250mila euro è salito di 281 punti in dodici mesi – e la crescita dell’indicatori di incertezza dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, nel primo trimestre 2023 in Italia gli investimenti fissi lordi salgono del 3,3% su base annua, a fronte del +1,9% della media Eurozona, e risultando ampiamente al di sopra del +0,8% della Francia e del +0,3% della Germania.

In parallelo, il buon andamento del mercato del lavoro in Italia, documentato nella nostra analisi pubblicata lunedì scorso, si conferma migliore rispetto al benchmark europeo: secondo i conti nazionali in Italia gli occupati nel primo trimestre 2023 salgono del 2,2% su base annua facendo meglio del +1,6% della media Eurozona e, in particolare, registrando una crescita più che doppia rispetto al +1,0% della Germania.

Le tendenze dell’economia nel webinar del 12 giugno – Le più recenti tendenze macroeconomiche e congiunturali saranno esaminate nel corso del webinar di lunedì prossimo, 12 giugno, dedicato alla presentazione del 25° report di Confartigianato ‘Intelligenza artificiale, lavoro e imprese’ organizzato dall’Ufficio Studi e dalla Direzione Politiche economiche: qui per info e iscrizioni al webinar.

 

Crescita nei principali paesi Ue nel 2023 e 2024

2023 e 2024, var. % annua, dati a prezzi costanti, previsioni 7 giugno – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Ocse

 

Dinamica degli investimenti fissi lordi nei principali paesi Ue

I trimestre 2023, var. % tendenziale, dati a prezzi costanti e destagionalizzati – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat

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