MEDIA – Su Il Foglio l’impegno di Confartigianato per il futuro sostenibile delle Mpi e dell’Italia

MEDIA – Su Il Foglio l’impegno di Confartigianato per il futuro sostenibile delle Mpi e dell’Italia

Oggi il quotidiano ‘Il Foglio‘ approfondisce l’impegno di Confartigianato per guidare le imprese nella transizione green. Impegno che si è espresso anche con la Settimana per l’Energia e la sostenibilità. L’iniziativa dal 23 ottobre ha toccato 50 città di 18 Regioni con oltre 55 appuntamenti promossi dalle Associazioni del Sistema Confartigianato e si concluderà il 30 ottobre con un evento nazionale organizzato a Roma.

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Dagli effetti dei cambiamenti climatici fino all’impatto dei prezzi dell’energia, siamo tutti coinvolti, ogni giorno, nelle emergenze legate alla sostenibilità ambientale. A cominciare dagli artigiani e dalle piccole imprese che sono già fortemente impegnati nella transizione green. Per accompagnarli in questo percorso, da tempo Confartigianato ha messo la sostenibilità ambientale, sociale e di governance, secondo i tre ‘pilastri’ ESG, al centro di un impegno costante che è culminato nella prima edizione nazionale della Settimana per l’Energia e la Sostenibilità. Un’iniziativa che, dal 23 ottobre, ha toccato 50 città di 18 Regioni con oltre 55 appuntamenti promossi dalle Associazioni del Sistema Confartigianato e si concluderà il 30 ottobre con un evento nazionale organizzato a Roma.

“La transizione energetica ed ecologica – spiega il Presidente di Confartigianato Marco Granelli – è una strada obbligata anche per gli artigiani e le piccole imprese. Con la Settimana per l’energia e la sostenibilità abbiamo voluto promuovere un confronto a tutto campo tra Confartigianato, imprese, cittadini, istituzioni, scuole, esperti italiani e di livello internazionale per individuare le traiettorie di un nuovo modello di sviluppo economico e sociale”.

Nelle decine di eventi organizzati nei giorni scorsi sono state presentate le migliori esperienze realizzate dalle aziende di tutti i settori, sono state approfondite iniziative ad hoc di misurazione della sostenibilità delle Mpi e indicati possibili strumenti di finanza ‘sostenibile’ e di accesso agevolato al credito.

In altre parole, si è toccato con mano il protagonismo degli artigiani e delle Mpi nella costruzione di un futuro sostenibile. Il 66% dei piccoli imprenditori, infatti, si impegna già per ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività. “Questi loro sforzi – sottolinea Granelli – devono però essere accompagnati da politiche e interventi che li aiutino ad affrontare la transizione energetica e green. C’è molto da fare, ad esempio sul fronte degli investimenti pubblici e del riequilibrio della leva fiscale. Basti pensare che tra il 2012 e il 2021 la spesa media in conto capitale dello Stato centrale e delle pubbliche amministrazioni locali per la tutela dell’ambiente è calata del 34,4% rispetto al decennio precedente. Nel frattempo, però, per la tassazione ambientale gli italiani pagano 13,4 miliardi in più rispetto alla media Ue, pari a 260 euro pro capite. E questo in barba al principio ‘chi inquina paga’, visto che l’Italia registra un valore di emissioni di gas serra per abitante inferiore del 10% rispetto alla media Ue”.

Il Presidente di Confartigianato invoca una svolta nelle politiche ambientali ed energetiche, puntando sulle fonti alternative e pulite per ridurre i costi a carico delle nostre aziende. “Secondo i dati del nostro Ufficio studi – fa rilevare Granelli – tra giugno 2022 e giugno 2023 le nostre Pmi hanno speso per l’elettricità 291 euro al MWh, il 35,6% in più rispetto ai 214 euro pagati nella media dell’Eurozona. Nello stesso periodo il gas è costato alle piccole imprese 102 euro al MWh, il 31,7% in più rispetto ai 78 euro pagati nella media dell’Eurozona”. Ecco allora il richiamo di Confartigianato ad eliminare la burocrazia che, ad esempio, ostacola la creazione delle Comunità Energetiche. E a sbloccare gli incentivi, come quelli per favorire l’autoproduzione di energia che sono previsti nei progetti non attuati del Pnrr.

Ma la transizione energetica e ambientale si realizza anche con nuove politiche formative, visto che, rileva Confartigianato, le piccole aziende lamentano la difficoltà a trovare ben 687mila lavoratori con un alto profilo di competenze green.

Il messaggio lanciato da Confartigianato è chiaro: costruire un futuro sostenibile per le imprese e per l’Italia è responsabilità di tutti, ma serve un impegno complessivo e concreto del sistema Paese per farlo diventare realtà.

 

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