CONFARTIGIANATO: ORDINANZA CORONAVIRUS Presidente della Regione Emilia Romagna Bonaccini 14 marzo 2020

La nuova ordinanza del 14 marzo 2020 sottoscritta dal Presidente della Regione Emilia Romagna Bonaccini recepisce alcuni dei chiarimenti forniti dal Governo nelle ultime ore, riordina e armonizza precedenti restrizioni adottate dalla Regione e fornisce ulteriori precisazioni in materia di commercio e somministrazione di alimenti e bevande.

In particolare si ribadisce o chiarisce che:

1. Al pari di bar e ristoranti, anche tutte le attività di somministrazione e consumo sul posto o asporto (es. rosticcerie, friggitorie, gelaterie, pasticcerie, pizzerie al taglio, ecc.) sono sospese. Per tutte queste attività resta la possibilità di consegna a domicilio.

2. Nei week end le medie e grandi strutture di vendita e i centri commerciali restano chiusi ad eccezione delle attività che in essi si svolgono di farmacie, parafarmacie e vendita di generi alimentari (purché sia consentito l’accesso esclusivamente a queste attività).

3. I mercati sono sospesi tutti i giorni della settimana ad esclusione dei banchi che vendono prodotti alimentari.

4. Restano consentite le attività di ristorazione all’interno delle strutture ricettive (hotel, alberghi, ecc.) esclusivamente per gli ospiti.

5. Restano chiusi gli stabilimenti balneari e le relative aree di pertinenza (ad eccezione di chi vi sta svolgendo lavori interni).

6. Laddove negozi di alimentari o tabaccherie o esercizi polifunzionali svolgano anche attività di somministrazione di alimenti e bevande queste ultime sono sospese.

7. La sospensione delle attività commerciali non si applica a quelle di servizi per la casa (per idraulici, elettricisti, ecc.) e per i mezzi (meccanici, gommisti, ecc.).

È infine sospesa qualunque prestazione programmabile e non urgente da parte della sanità privata. Al pari di quella pubblica dovrà infatti concorrere alla gestione dell’emergenza in corso.

Le disposzioni decorrono dal 15 marzo 2020 al 25 marzo 2020.

Presidente della Regione Emilia Romagna Bonacciniordinanza 14 marzo 

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