ARTIBICI 2021 – Confermato il successo delle biciclette made in Italy ad alta vocazione artigiana
La corsa delle biciclette italiane non si è fermata nemmeno con la pandemia. Anzi, continuano ad essere tra le più apprezzate nel mondo e nel 2021 la crescita della produzione si attesta all’8,8% rispetto a due anni fa. La conferma del successo di uno dei settori a maggiore vocazione artigiana è arrivata all’evento ‘Artibici’ organizzato il 6 novembre da Confartigianato nell’ambito della Mostra dell’Artigianato a Lariofiere, la kermesse promossa da Confartigianato Lecco e Confartigianato Como e che ha ospitato anche un’esposizione di biciclette gravel realizzate da artigiani italiani.
All’evento, aperto da Daniele Riva, Presidente di Confartigianato Imprese Lecco e condotto da Paolo Manfredi, consulente delle strategie digitali di Confartigianato Imprese, è intervenuto il Segretario generale di Confartigianato Vincenzo Mamoli.
Durante l’iniziativa, è stata presentata la sesta edizione del rapporto Artibici, realizzato dall’Ufficio Studi di Confartigianato, che mette in evidenza i numeri del settore, Enrico Quintavalle, responsabile dell’Ufficio studi della Confederazione, ha sottolineato che, nonostante Covid, il comparto della bicicletta ad agosto 2021 ha avuto una crescita dell’8,8% rispetto al 2019 , con un recupero notevole rispetto anche ad altri settori. Quello su cui bisogna puntare ora è un’accelerazione nella transizione green.
Nella filiera della bicicletta, secondo il rapporto di Confartigianato, il 60% delle imprese sono artigiane, e il fatturato ha superato il miliardo di euro. L’Italia è il primo paese per numero di biciclette esportate in Europa, soprattutto in Francia, Germania, Spagna e Regno Unito.. Per quanto riguarda l’export i primi sette mesi del 2021 hanno registrato un +30% e anche la domanda di Ebike è più che raddoppiata rispetto agli anni precedenti.
Dati incoraggianti per puntare decisi ad un ritorno della produzione di biciclette nel nostro Paese, un tema sul quale si sono confrontati esperti e imprenditori del settore: Eleonora Di Maria, economista dell’Università di Padova, Fabrizio Aghito (Gruppo) Paolo Franchi (Brn) Giulio Mancini (Ingrid) Bruno Tardivo (Cbt Italia).
L’evento si è concluso con la consegna della terza edizione del Premio Artibici Confartigianato dedicato a quegli artigiani, a quelle istituzioni e a quei progetti che hanno contribuito a innovare e tenere viva l’eccellenza italiana della bicicletta. Quest’anno il riconoscimento è andato a Mauro Fumagalli (Titolare di MarcheBIkeLife), Andrea Agostini (Presidente del gruppo ciclistico Fausto Coppi–Nove Colli) e al Progetto Porto di mare, un parco per Milano.
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